domenica 30 giugno 2013

JUAN RAMON JIMENEZ e la magia di un viaggio...

Brezza. Il treno si ferma. Dalla stazione bagnata,
come una rosa immensa si va alzando la sera.
Nella bruma vibrante del giallo ponente,
tristi vetrate sonnolente s'aprono.

E' romantico il luogo, poetico, inatteso;
campane mai udite fanno dolce il momento...
Ed il cuore vorrebbe, come un bimbo indolente,
restare ... andando via...

                Ma il treno, sordo, parte.

... E fuggendo si passa accanto a case, ad orti,
accanto a un fiume verde con lunghe ombre distese...
... A una curva, un istante, e per l'ultima volta,
sorgono, come in sogno, torri d'avorio e d'intarsio...

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