lunedì 26 settembre 2011

per la nostalgia dei vecchi libri di lettura LA PICCOLA SCUOLA DI SASSI di Renzo Pezzani

E' FUORI DAL BORGO DUE PASSI
DI LA' DAL PIU' FRESCO RUSCELLO,
RECINTA DI MURO E CANCELLO,
LA PICCOLA SCUOLA DI SASSI.
AGNELLA STACCATA DAL BRANCO
COL SUONO CHE AL COLLO LE HAN MESSO
RICHIAMA OGNI BIMBO AL SUO BANCO,
NELL'AULA CHE ODORA DI GESSO.
C'E' ANCORA LA VECCHIA LAVAGNA
CON SU L'ALFABETO MAL FATTO:
LO SCRISSE UN BAMBINO DISTRATTO
DAL VERDE DI QUELLA CAMPAGNA.
E LEI CHE MI VIDE A SEI ANNI,
C'E' ANCORA. LA VOCE UN PO' FIOCA,
VESTITA D'IDENTICI PANNI,
LA VECCHIA SIGNORA CHE GIOCA.
C'E' ANCORA IL VASETTO D'ARGILLA
CHE M'EBBE SUO BUON GIARDINIERE.
E' VERDE, FIORITO DI LILLA,
E UN BIMBO GLI PORTA DA BERE.
IL TEMPO PASSO' SENZA LIMA,
SU QUESTE MEMORIE. RITORNO
LO STESSO BAMBINO D'UN GIORNO
SERENO NELL'AULA DI PRIMA.
E IN PUNTA DI PIEDI, DISCRETO,
NELL'ULTIMO BANCO MI METTO
E CANTO, NEL DOLCE CORETTO
DEI BIMBI, L'ANTICO ALFABETO.

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