mercoledì 17 maggio 2017

ROSA CONFIDENTE (RAINER MARIA RILKE 1875-1926)

ESTATE: VIVERE QUALCHE GIORNO
NEL TEMPO DELLE ROSE;
RESPIRARE QUANTO VAGA INTORNO
ALLE LORO ANIME DISCHIUSE.

DI OGNUNA CHE MUORE
FARE UNA CONFIDENTE,
SOPRAVVIVERE A QUESTA SORELLA
IN ALTRE ROSE ASSENTE.


mercoledì 10 maggio 2017

IL GIARDINO (PREVERT)

MIGLIAIA E MIGLIAIA DI ANNI
NON BASTEREBBERO
PER DIRE
IL MINUSCOLO SECONDO D'ETERNITA'
IN CUI TU MI HAI ABBRACCIATO
IN CUI TI HO ABBRACCIATO
UN MATTINO TRA LA LUCE DELL'INVERNO
AL PARCO MONTSOURIS A PARIGI
A PARIGI
SULLA TERRA
LA TERRA CHE E' UN ASTRO.

Parigi parco Montsouris

mercoledì 3 maggio 2017

ORA DI GRAZIA ( GUIDO GOZZANO)

Son nato ieri che mi sbigottisce
il carabo fuggente, e mi trastullo
della cetonia risopita sullo
stame, dell'erba, delle pietre lisce ?

E quel velario azzurro tutto a strisce
si chiama " cielo" ? E " monti " questo brullo?
Oggi il mio cuore è quello di un fanciullo,
se pur la tempia già s'impoverisce.

Non la voce così dell'Infinito,
ne' mai così la verità del Tutto
sentii levando verso i cieli puri

la maschera del volto sbigottito:
" Nulla s'acquista e nulla va distrutto:
o eternità dei secoli futuri !"

martedì 25 aprile 2017

PIOGGIA D'APRILE ( ANGIOLO ORVIETO )

SUI CAMPI STAMATTINA
SCENDE UNA PIOGGIA FINA
E MUSICA SOAVE
SPANDE PER OGNI DOVE.

TUTTA SE NE COMMUOVE
LA TERRA CHE RICEVE
QUESTA FRESCHEZZA LIEVE
CHE DOLCEMENTE PIOVE.

lunedì 10 aprile 2017

LE RANE ( GIOVANNI PASCOLI)

Ho visto inondata di rosso
la terra dal fior di trifoglio ;
ho visto nel soffice fosso
le siepi di pruno in rigoglio ;
e i pioppi a mezz'aria man mano
distendere un penero verde
lunghesso la via che si perde
lontano.

Qual è questa via senza fine
che all'alba è si' tremula d'ali?
chi chiamano le canapine
coi lunghi lor gemiti uguali?
Tra i rami giallicci del moro
chi squilla il suo tinnulo invito?
chi svolge dal cielo i gomitoli
d'oro?

Io sento gracchiare le rane
dai borri dell'acque piovane
nell'umida serenità.
E fanno nel lume sereno
lo strepere nero d'un treno
che va...

Un sufolo suona, un gorgoglio
soave, solingo, senz'eco.
Tra campi di rosso trifoglio,
tra campi di giallo fiengreco,
mi trovo; mi trovo in un piano
che albeggia, tra il verde, di chiese ;
mi trovo nel dolce paese
lontano.

Per l'aria mi giungono voci
con una sonorità stanca.
Da siepi, lunghe ombre di croci
si stendono su la via bianca.
Notando nel cielo di rosa
mi arriva un ronzio di campane,
che dice : Ritorna! Rimane!
Riposa!

E sento nel lume sereno
lo strepere nero del treno
che non s'allontana, e che va
cercando, cercando mai sempre
ciò che non è mai, ciò che sempre
sarà...