mercoledì 3 maggio 2017

ORA DI GRAZIA ( GUIDO GOZZANO)

Son nato ieri che mi sbigottisce
il carabo fuggente, e mi trastullo
della cetonia risopita sullo
stame, dell'erba, delle pietre lisce ?

E quel velario azzurro tutto a strisce
si chiama " cielo" ? E " monti " questo brullo?
Oggi il mio cuore è quello di un fanciullo,
se pur la tempia già s'impoverisce.

Non la voce così dell'Infinito,
ne' mai così la verità del Tutto
sentii levando verso i cieli puri

la maschera del volto sbigottito:
" Nulla s'acquista e nulla va distrutto:
o eternità dei secoli futuri !"

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