mercoledì 17 agosto 2016

EMILY DICKINSON da Centoquattro poesie ed G. Einaudi

La luna era solo un mento d'oro
una o due notti fa -
e ora ruota la sua faccia perfetta
sul mondo laggiù -

La sua fonte è del biondo più aperto -
la sua guancia - un berillo tagliato -
il suo occhio alla rugiada estiva
il più simile di quanti ne conosco -

Non si schiudono mai le labbra d'ambra -
ma chissà come dev' essere il sorriso
che potrebbe concedere all'amico
se il suo argenteo volere fosse quello -

e quale privilegio essere
solo la più remota delle stelle -
nella certezza che dovrà passare
accanto al luccichio della tua - porta -

La sua cuffia è il firmamento -
l'universo - le sue scarpe -
le stelle - pendagli alla cintura -
i suoi drappi- di blu.

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