lunedì 23 novembre 2015

CONFESSIONE ( ADA NEGRI)

Pur non vorrei per te, figlia, il cammino
ch'è per tutti, degli anni. Troppo cara
mi sei, così, quale tu sei. Non posso
pensar che il tempo anche per te s'involi
rapido ; e offenda, e sia pur lieve il segno,
le sembianze che amor plasma e rischiara.
Hai qualcosa nel volto, oggi, che ieri
non c'era : un'ombra in fondo agli occhi, intorno
alle labbra . non so. Qualcosa : forse
una prima stanchezza nel segreto
dell'essere , un rimpianto, una paura
subito vinta, e tu nemmeno ti chiedi
di che : la vita, ch'ogni giorno avanza
d'un passo. Dalla legge senza scampo
non m'è dato difenderti. M'è dato
solo d'amarti. Io rivedrò pur sempre
in te la bimba che non poté mai
addormentarsi se non con la mano
nella mia mano : sempre l'inquieta
adolescente che già avea negli occhi
luci e languori di presagi : sempre
la giovinetta che danzava sola
sul prato, a sé cantando una canzone
d'amore , e quella voce io la sentivo
calda come il mio sangue, io l'accoglievo
nelle viscere mie come il tuo corpo
prima del giorno in cui nascesti - e troppo
forse a quel canto ero beata, o figlia.

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