domenica 25 agosto 2013

IL CAMPANACCIO ( Ada Negri 1870-1944)

Solinga valle ove  più verde è il verde
dei prati e denso il nereggiar dei pini
sotto pallide nubi senza vento:
stagliansi i monti in cerchio
nell'aria d'un nitor grigio di perla,
e ogni ruga di roccia agli occhi è viva.
Fruscio d'acqua sorgiva
da presso viene : vien da lunge un suono
di campanaccio. Ma ruscel non vedo,
né mandria scorgo. Prati e prati, ondanti
verso l'oscuro limite dei boschi,
e di là montagne, e in alto il cielo.
E il silenzio mi parla, da vicino
e da lontano,
con due voci nascoste, ch'io pur sempre
ebbi dentro di me, che mai non volli
udir, che solo oggi comprendo: - solo
oggi, ch'è tardi, e tutto
è vano.



fotografia Piero Reggio

Nessun commento:

Posta un commento