mercoledì 3 ottobre 2012

R. Tagore da : "Petali sulle ceneri"

I miei occhi ricevono la tranquillità del cielo,
ed ecco che sento passare in me ciò che sente
un albero le cui foglie, semiaperte come coppe,
straripano di luce.

Un pensiero torna frequentemente nel mio cuore,
come questa bruma che sfiora i prati,
mescolandosi al mormorare dell'acqua,
agli stanchi sospiri della brezza.

Immagino d'avere già vissuto nell'infinito
delle cose di questo mondo e che, a questo infinito,
ho dato i miei amori e i miei dolori.


fotografia Piero Reggio

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