mercoledì 29 agosto 2012

UN FILO DI RAGNO (ZINAIDA GIPPIUS 1869-1945)

Attraverso un sentiero del bosco, in un comodo cantuccio,
un elastico e lindo filo di ragno,
asperso di allegria solare e di ombra,
è sospeso nei cieli; e con un tremito impercettibile
il vento lo fa vibrare, tentando invano di strapparlo;
il filo è saldo, sottile, diafano e semplice.
E' tagliata la viva cavità dei cieli
da una linea sfavillante, da una corda policroma.

Noi siamo avvezzi a stimare solo ciò che è confuso.
Con falsa passione nei nodi ingarbugliati
cerchiamo sottigliezze, ritenendo impossibile
congiungere nell'anima semplicità e grandezza.
Ma sono meschine, ruvide e smorte le cose complesse;
e l'anima sottile è semplice come questo filo.

fotografia Chiara Reggio

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