giovedì 28 giugno 2012

ancora su George Sand da "Torri d'avorio " di G. Scaraffia ed Excelsior 1881 DEDICATO A ZIA DELINA CHE HA RECUPERATO CON AFFETTO LE CARE COSE DELLA FAMIGLIA E HA RIDATO LORO UNA NUOVA VITA

... Ci si ritrovava alle dieci nella sala da pranzo aperta sul giardino.
Solo le vivaci tinte delle ceramiche appese alle pareti mitigavano la severa eleganza delle boiseries e del pavimento bianco e nero.
Le vetrine, nelle due nicchie della stanza, ospitavano ricordi di viaggio, busti e terracotte. I vassoi venivano appoggiati su semplicissime consoles grigie. Rustiche panche settecentesche, la paglia coperta da un basso cuscino fiorato, erano appoggiate alle pareti. Le sedie Luigi XVI, foderate di velluto stampato, circondavano il modesto tavolo addobbato dall'ampia tovaglia bianca fregiata dal piccolo stemma rosso del maresciallo di Saxe. L'argenteria di famiglia si sposava senza sforzo ai modesti servizi a fiori. "Tengo solo alle cose che mi vengono dalle persone amate. Allora ne sono avara, malgrado valgano poco..."



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