giovedì 17 maggio 2012

LA MALMAISON da "Storie di insospettabili giardinieri" di D: Rattazzi ed Cairo

Dopo il divorzio da Napoleone, Josephine si rifugia nel mondo delle specie vegetali. Lui è contento di questa sua passione e le fornisce i mezzi finanziari per arricchire le sue collezioni. I suoi giardinieri potano e concimano oltre centosessantanove varietà diverse di rose. A maggio fioriscono la rosa gallica, la rosa centifolia, la rosa alba, la rosa rubiginosa, oltre alle rare varietà della Cina e di Damasco. "Souvenir de la Malmaison" è molto popolare ancora oggi tra gli estimatori delle rose antiche. Secondo Andrea Stuart, autrice di The Rose of Martinique, una brillante biografia di Josephine, la Malmaison ospitava all'inizio dell'Ottocento la "più grande collezione botanica privata di Francia". Due opere illustrate da Redoutè, il pittore botanico che Josephine ha conosciuto al Louvre un anno prima di acquistare la Malmaison, danno un'idea della vastità dell'impresa avviata. Si intitolano Jardin de Malmaison e Description del plantes rares cultivees à Malmaison et à Navarre.


...Con il crollo dell'Impero la casa viene svuotata e gli arredi dispersi. La terra è venduta in lotti separati. La proprietà passa di mano molte volte e i giardini vengono abbandonati. Durante la guerra tra Francia e Prussia nel 1870 vengono quasi interamente distrutti. All'inizio del Novecento un privato, Daniel Osiris, acquista la casa e ne fa dono allo stato francese. Ora è un museo, circondato da qualche parterre di rose. Solo nei libri possiamo farci un'idea di quanto fosse vasto, visionario, vitale e ambizioso, il progetto di Josephine de Beauharnais.

rosa Souvenir de Malmaison

Redoutè


Redoutè

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