mercoledì 28 settembre 2011

PICCOLE STORIE DI PIERO ( LA BICICLETTA)

Piero a 16 anni prese il tesserino da esordiente e si iscrisse al "Veloclub S. Pietro " che sfoggiava una maglietta verde e rossa. La sua era una passione ereditata dal padre che aveva gareggiato e vinto da dilettante alcune corse. Erano tempi ancora eroici, alla partenza delle corse si arrivava in bicicletta, si facevano così 30- 40 chilometri prima del via ufficiale; contro i colpi di calore si metteva una foglia di cavolo verza sotto il berrettino e il casco ( un suo amico, non trovando il cavolo usò l'insalatina fresca che durante la corsa scivolò  con effetto comico ).Con gli amici si andava sul Turchino ad aspettare Bartali (come canta anche Paolo Conte) e spesso nevischiava, si partiva da casa alle 5 e si tornava a notte fonda. Il gruppo era formato di solito da 10-12 ragazzi e si andava a Superga, a Crea, si correva per le dolci colline di Langa, con il sole o la pioggia, (le mantelline antipioggia erano di incerata che non traspirava e  il sudore bagnava le maglie più dell'acqua) Durante la sua prima corsa importante ci fu una caduta in discesa del gruppo, Piero venne coinvolto e si massacrò un ginocchio , la sua carriera agonistica finì ma non la passione per la bicicletta.

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