domenica 5 giugno 2011

PAESAGGIO GRECO CON FIGURE (JOHN LEHMANN 1907-1987)

DOVE PASSAVO, ALBERI D'OLIVO,
I LORO DESOLATI CONTORTI TRONCHI PIENI DI BUCHI
COME TORSI SCOLPITI, CONVULSAMENTE AGGRAPPATI
CON PROFONDE RADICI AI CAMPI CHE OMBREGGIANO.

SVUOTATI ALCUNI DAL TEMPO, PAREVA CONTRO
NATURA CHE I LORO RAMI ANCORA
POTESSERO TRASFORMARE TERRA E SOLE
IN TALI TENERE FOGLIE, IN TALI FRUTTI DA COGLIERE.

CENTINAIA DI ANNI, DICONO : E DA ALLORA
COME BRACCIA GONFIE DI MUSCOLI I TRONCHI RUGOSI
HANNO CERCATO DI AVVITARE LE RADICI SEMPRE PIU' A FONDO,
DI RESISTERE ALLA TRAZIONE NELLO SPAZIO, NEL NULLA.

GUARDAVO IL CONTADINO LAVORARE, SCABRO E FORTE
COME IL TRONCO DELL'OLIVO, DEL PARI DECISO
AD AGGRAPPARSI ALLA TERRA CON PROFONDA
RIGIDA VOLONTA' DI NON ESSERE SPOSSESSATO,

L'UNO E L'ALTRO IRASCIBILI, EROICI, FECONDI
NELLA LORO STAGIONE, COME QUANDO AL MUGGHIO DEL TORO
ECHEGGIAVANO I TEMPLI: UGUALMENTE ORGOGLIOSI
CONTRO LA FURIA DELLA STORIA, IL MULINANTE GLOBO.



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