sabato 25 giugno 2011

BELLEZZA ANTONIA POZZI (1912-1938)

TI DO ME STESSA,
LE MIE NOTTI INSONNI,
I LUNGHI SORSI
DI  CIELO E STELLE - BEVUTI
SULLE MONTAGNE,
LA BREZZA DEI MARI PERCORSI
VERSO ALBE REMOTE.

TI DO ME STESSA,
IL SOLE VERGINE DEI MIEI MATTINI
SU FAVOLOSE RIVE
TRA SUPERSTITI COLONNE
E ULIVI E SPIGHE.

TI DO ME STESSA,
I MERIGGI
SUL CIGLIO DELLE CASCATE,
I TRAMONTI
AI PIEDI DELLE STATUE, SULLE COLLINE,
FRA TRONCHI DI CIPRESSI ANIMATI
DI NIDI.

E TU ACCOGLI LA MIA MERAVIGLIA
DI CREATURA,
IL MIO TREMITO DI STELO
VIVO NEL CERCHIO
DEGLI ORIZZONTI,
PIEGATO AL VENTO
LIMPIDO - DELLA BELLEZZA;
E TU LASCIA CH'IO GUARDI QUESTI OCCHI
CHE DIO TI HA DATI,
COSI' DENSI DI CIELO -
PROFONDI COME SECOLI DI LUCE
INABISSATI AL DI LA'
DELLE VETTE -

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