venerdì 4 ottobre 2013

MESSER LO FRATE SOLO ( A. Palazzeschi 1885-1974)

Solo
curvo e stanco ti vedo avvicinare
nello sfondo di un prato
ricoperto di margherite.
Solo
al chioccolio delle fontane
seduto un istante
e all'uso di un mendicante
mangiare un pezzo di pane.
Solo
nella luce del tramonto
verso la Porziuncola
in un concerto di campane
non più terrene
ma che dal cielo
con un'ebbrezza paradisiaca
invadono l'etere.
Solo
allorquando un moto di vertigine
struggente
la tua follia in saggezza seppe cambiare
facendo toccare l'apice
alla tua solitudine.
Solo
come mai e come nessuno
da quando tutti si avvicinarono a te.

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