giovedì 22 settembre 2011

DOMANI 23 SETTEMBRE E' IL TRENTOTTESIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI PABLO NERUDA (1904-1973)

LO RICORDIAMO CON LA POESIA "MAREE" E CON UNA SUA FRASE CHE CI E' SEMPRE PIACIUTA;
"POTRANNO TAGLIARE TUTTI I FIORI, MA NON FERMERANNO MAI LA PRIMAVERA"
             
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CREBBI INZUPPATO D'ACQUE NATURALI
COME IL MOLLUSCO DI FOSFORO MARINO:
IN ME RIPERCUOTEVA IL SALE SPEZZATO
E COSTRUIVA IL MIO SCHELETRO STESSO.
COME SPIEGARE, QUASI SENZA MOVIMENTO
DELLA RESPIRAZIONE AZZURRA E AMARA,
A UNA A UNA LE ONDE RIPETERONO
CIO' CHE IO PRESENTIVO E PALPITAVO
FINO A CHE SALE E SUCCO MI FORMARONO:
IL DISDEGNO E IL DESIDERIO DI UN'ONDA,
IL RITMO VERDE CHE NEL PIU' OCCULTO
INNALZO' UN EDIFICIO TRASPARENTE,
QUEL SEGRETO SI MANTENNE E POI
SENTII CHE PALPITAVO COME QUELLO:
CHE IL MIO CANTO CRESCEVA CON L'ACQUA.

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