domenica 26 maggio 2013

LA PRIMA ROSA (ADA NEGRI)

Ieri, quando sbocciò la prima rosa
sulla rama più alta del rosaio
che scavalca il muretto di ponente,
risero le spirèe, riser gli arbusti
del biancospino e le stellate siepi.
Anche il pruno sanguigno, che da poco
vestì sue foglie, rise; e l'aria fu
tutto uno squillo. - Era color d'aurora,
e splendeva lassù, libera e sola,
penetrata di luce, ebbra del gaudio
d'essere aperta. Sola, e prima : grande
e terribile grazia, esser la prima.
Così in alto, che niun pensato avrebbe
di coglierla , sì presto offerta in dono
alla vita vivente, che oggi morta
già la mirano i bocci ancor racchiusi
nel lor casto segreto.

            Esser la prima:
né darà il maggio rosa che sia bella
come la tua bellezza, o annunziatrice.





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