giovedì 19 gennaio 2012

il Nobel per la letteratura fu attribuito al poeta e narratore russo Boris Leonidovic Pasternak nel 1958

Boris L. Pasternak ( 1890-1960) fu insignito del Nobel nel 1958 ma fu costretto a rinunciarvi. Oltre a raccolte poetiche vicine al futurismo "Mia sorella vita" del 1922, "Seconda nascita" nel 1932, "Sui treni mattutini" nel 1943, pubblicò poemi a sfondo storico, e il romanzo "Il Dottor Zivago"che suscitò aspre critiche in URSS.La sua opera si basa sull'eterno conflitto intellettuale-rivoluzione.Confessò nella sua Autobiografia:" Nella vera vita, pensavo, tutto doveva essere miracoloso, fatale, e nulla premeditato, intenzionale, volontaristico."Per  Pasternak la verità e la libertà esistono nell'"apparente indifferenza del mondo"

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I RONDONI

Non ce la fanno i rondoni serali
a trattenere l'azzurra frescura.
S'è aperta un varco dai petti chiassosi
e fluisce, e non si può arrestarla.

E i rondoni serali non han nulla
che lassù, in alto, possa trattenere
il loro grido enfatico: oh, trionfo,
guardate, la terra è fuggita!

Come un ribollire in caldaia in un bianco gorgoglio
se ne va l'umidità rissosa, -
guardate, guardate: non c'è più posto per la terra
dagli orli del cielo al burrone.

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