LA SERA MI SVOLAZZA INTORNO AL CAPO
CON ALI SILENZIOSE.
SPARITO E' IL GIORNO CON IL SUO FEROCE
VORTICOSO INSAZIABILE IRRUENTE
TUMULTUARE.....
S'ERANO GETTATI IN CACCIA I MIEI PENSIERI
ALLA LUCE DEL SOLE:
IRREFRENABILMENTE E SENZA META,
PER DIVORARSI RAPIDI A VICENDA.
IO SOSPIRAVO L'ATTIMO TRANQUILLO,
IN CUI BEATAMENTE AVREI POTUTO
MEDITARE NEL BUIO E NEL SILENZIO.
LE SOGLIE,ALFINE, DELLA STANZA MIA
HA VARCATO LA NOTTE. E NON RESPIRA.
IO ME NE STO QUI SOLO, INDISTURBATO:
ED ORE MOLTE SI PROTENDON PLACIDE
AD OFFERIRSI.
MA COME IN UN MAGNETICO INCANTESIMO,
FASCINATO MI SENTO: E GLI OCCHI AFFISO
ALLA LAMPADA QUI, CHE MI RIMBALZA
IN DUBITOSI RAGGI
FUOR DALLO SPECCHIO DELLA NOTTE NERA.
PIU' NON VOGLIO PENSARE. ANZI, NON POSSO.
VORREI SOLO PIEGAR LE MIE GINOCCHIA.
E NON PENSARE PIU'! FORSE, PREGARE.
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