QUANDO PASSA IL VENTO A SERA,
GIOVIN PIANTA I RAMI INCHINA,
CHE ALLA LUCE MATTUTINA
OLEZZANTI LI ALZERA'
LO SPIRAR DEL TEMPO AVVERSO
NON INFRANGA IL TUO VIGORE:
SIA MODESTO IN TE 'L DOLORE,
MA SIA FRANCO DI VILTA'.
LUNGO E' IL VERNO, E L'ONDA E' GHIACCIO,
E FREMENTE LA BUFERA;
MA VERRA' LA PRIMAVERA,
TORNERAN, LO GIURO, I FIOR.
DEH!SIA MONDO IL MIO PATIRE,
MONDO D'IRE E DI IATTANZA:
VOLERA' LA MIA SPERANZA
NEL SUBLIME DELL'AMOR.
PERCHE' MAI, CULTOR FEDELE,
ALLA TERRA IL SEN TU FENDI
CON QUEL FERRO? E CHE NE ATTENDI?
"SPARGO IL SEME, E PANE AVRO'".
SENZA AFFANNI NON GERMOGLIA
DELL'ONORE IL GERME SANTO.
SEMINAI, SIGNOR, NEL PIANO;
NELLA GIOIA MIETERO'.
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