C'erano una volta le favole.Il ciocco scoppiettava nel camino e le scintille scappavano via per la cappa nera,ma il vento le aspettava dietro il comignolo e,a mano a man o che uscivano,le smistava rapidamente:"tu qua,tu là. . "Le scintille navigavano nella notte buia verso i boschi popolati di gnomi e di streghe,verso le turrite dimore di principi e principesse."E' l'ora!E' l'ora!"gridavano le scintille.Guerrieri,orchi,gatti con gli stivali,bambine col cappuccetto rosso,fatine coi capelli turchini si ridestavano e,galoppando su cavalli alati,arrivavano rapidamente al camino dove il vento li attendeva.E aspettavano in silenzio seduti sulla neve del tetto.La nonna,davanti alla fiamma,cominciava a raccontare al bambino:"C'era una volta una principessa. . . ."
"Avanti la principessa!"diceva il vento che fungeva da buttafuori.E la principessa scivolava giù per la cappa e andava a recitare la sua parte sul ceppo del focolare.
Poi entravano in scena l'orco e poi la strega,i quali combinavano spaventosi guai alla principessa,ma il guerriero arriva sempre in tempo per salvarla,per poi vivere felice e contento al suo fianco.
C'erano una volta le favole.ma erano quelli i tempi in cui ognuno era libero di raccontare ciò che voleva....
da "Ritorno alla base - le favole"Giovanni Guareschi.
lunedì 28 febbraio 2011
aspettando che la primavera finalmente arrivi leggiamo un libro sui giardinieri.
Il libro di cui parliamo si intitola "Storie di insospettabili giardinieri"di Delfina Rattazzi ed. Cairoeditore.E' un libro atipico sui giardini,non parla delle tecniche di giardinaggio, ma dei personaggi famosi che hanno in comune la passione per i giardini.Charles Darwin , a Down House, nel Kent coltiva piselli,orchidee e rampicanti.Nelson Maldela, nel carcere di massima sicurezza di Pollsmoor,coltiva frutta e verdura in fusti di metallo.Josephine de Beauharnais,alla Malmaison,crea la più grande collezione di rose di Francia.Derek Jarman,crea il suo leggendario spazio verde fra i sassi mentre sta morendo.Da Thomas Jefferson a Sting,da Emily Dickinson al Dalai Lama sono trenta ritratti di uomini e donne che cercano consolazione, sfogo fisico ,fantasia ;perchè come ha fatto incidere su una pietra del suo giardino Roald dahl "chi non crede nella magia non la troverà mai".
foto da diapositiva Piero Reggio |
ancora dal vecchio quaderno di poesie "Vestita di luce"
L'AMOR MIO E' VESTITA DI LUCE
IN MEZZO AI MELI
DOVE I LIETI VENTI PIU' BRAMANO
DI CORRERE INSIEME.
LA' DOVE I VENTI LIETI RESTANO UN POCO
A CORTEGGIARE LE GIOVANI FOGLIE,
L'AMOR MIO VA LENTAMENTE, CHINA
ALLA PROPRIA OMBRA SULL'ERBA;
LA' DOVE IL CIELO E' UNA COPPA AZZURRINA
ROVESCIA SULLA TERRA RIDENTE,
VA L'AMOR MIO LUMINOSO,SOSTENENDO
CON GARBO LA VESTE.
James Joyce
IN MEZZO AI MELI
DOVE I LIETI VENTI PIU' BRAMANO
DI CORRERE INSIEME.
LA' DOVE I VENTI LIETI RESTANO UN POCO
A CORTEGGIARE LE GIOVANI FOGLIE,
L'AMOR MIO VA LENTAMENTE, CHINA
ALLA PROPRIA OMBRA SULL'ERBA;
LA' DOVE IL CIELO E' UNA COPPA AZZURRINA
ROVESCIA SULLA TERRA RIDENTE,
VA L'AMOR MIO LUMINOSO,SOSTENENDO
CON GARBO LA VESTE.
James Joyce
Monet |
domenica 27 febbraio 2011
lo studio del pittore
paesaggi
UN ACQUERELLO
LA BISALTA - DAL SOLE
TOCCATA APPENA.
TUTTO E' AZZURRO
IL VENTO NELLE ORECCHIE
GELIDO CANTA.
C'E' UN GRAN SILENZIO
IL GRACCHIARE DEI CORVI
E' UN LAMENTO.
APPARI ROSA
INGANNI - SEI CRUDELE
SERA D'INVERNO.
S'ARRUFFA IN CORVO
IL CIELO E' NERO - IL VENTO
COMBATTE LA SUA GUERRA.
LA BISALTA - DAL SOLE
TOCCATA APPENA.
TUTTO E' AZZURRO
IL VENTO NELLE ORECCHIE
GELIDO CANTA.
C'E' UN GRAN SILENZIO
IL GRACCHIARE DEI CORVI
E' UN LAMENTO.
APPARI ROSA
INGANNI - SEI CRUDELE
SERA D'INVERNO.
S'ARRUFFA IN CORVO
IL CIELO E' NERO - IL VENTO
COMBATTE LA SUA GUERRA.
foto da diapositiva Piero Reggio |
sabato 26 febbraio 2011
ancora dal vecchio quaderno di poesie:"l'addio"dal poema "i canti dell'amore" di T.Myu(?)
DEL SUPREMO MISTERO - PRESSO IL LIMITARE - SOSTO SMARRITA.. . OH SIGNORE - CHE FOSTE LA MIA VITA, LA CARITA' DI UNO SGUARDO - DI UN SORRISO - DI UN FIORE . . . CHE LA CUPA SOGLIA MI AIUTI A VARCARE. - E MI SORRIDE IL VISO DI MIA MADRE MORTA!- ANCHE QUI - QUELLA VELA BIANCA - CHE DILEGUA - LONTANA SUL MARE - QUEL CENNO DI MANO STANCA - QUELLA MAGNOLIA BIANCA - CHE DESOLATA CADE. - E ANCORA IL CUCULO - CHE CANTA : UNA RONDINE! - ANCH'ELLA E' PARTITA - PER SEMPRE - PER SEMPRE E' PARTITA! - AVEVA PER CUORE UN FIORE . . .
venerdì 25 febbraio 2011
mattini
poesia d'amore scovata in un vecchio quaderno con un petalo di rosa a segnare la pagina
COME LA COLOMBA CHE SI LISCIA L'ALA,
TU INCHINI IL CAPO SU LA TENERA CURVA
DELLA SPALLA BIANCA; E L'OMBRA NOTTURNA
TREMA DI DOLCEZZA,TUTTA SI RISCHIARA.
ALA DI COLOMBA NON E' COSI' DOLCE
COME LA TUA SPALLA: PAR CHE NE SCENDA
UN'ACQUA DI LUNA E UGUALE SI STENDA
SU LE PURE BRACCIA RACCOLTE IN CROCE.
(DIEGO VALERI)
TU INCHINI IL CAPO SU LA TENERA CURVA
DELLA SPALLA BIANCA; E L'OMBRA NOTTURNA
TREMA DI DOLCEZZA,TUTTA SI RISCHIARA.
ALA DI COLOMBA NON E' COSI' DOLCE
COME LA TUA SPALLA: PAR CHE NE SCENDA
UN'ACQUA DI LUNA E UGUALE SI STENDA
SU LE PURE BRACCIA RACCOLTE IN CROCE.
(DIEGO VALERI)
Renoir |
giovedì 24 febbraio 2011
fotografie
Dalla scatola delle vecchie fotografie mi guardano volti sconosciuti ,severi,sorridenti ,giovani,anziani.Poi mi appaiono due giovani fermati in un tempo che non ho conosciuto,ripresi mentre andavano verso una meta che non so immaginare.La tristezza mi prende alla gola e mi graffia l'anima. Quella immagine resterà nei miei occhi.
ancora inverno
vento
mercoledì 23 febbraio 2011
mi basta .....
martedì 22 febbraio 2011
DOVREI . . .
DOVREI ESSERE PIGRO
INDOLENTE
UN PERDIGIORNO.
AFFACCIARMI SULLA PIAZZA
GUARDARE L'OMBRA E IL SOLE
CERCARE IL SILENZIO
IL VOCIARE DEL MERCATO
ATTENDERE L'ORA
SMARRIRLA.
GUARDARE LE FINESTRE SOPRA I TETTI
LE DONNE SUI BALCONI.
PER LE STRADE
LUNGO I VIALI TRA GLI ALBERI
MESCOLARE LA VITA.
INDOLENTE
UN PERDIGIORNO.
AFFACCIARMI SULLA PIAZZA
GUARDARE L'OMBRA E IL SOLE
CERCARE IL SILENZIO
IL VOCIARE DEL MERCATO
ATTENDERE L'ORA
SMARRIRLA.
GUARDARE LE FINESTRE SOPRA I TETTI
LE DONNE SUI BALCONI.
PER LE STRADE
LUNGO I VIALI TRA GLI ALBERI
MESCOLARE LA VITA.
da diapositiva originale di Piero Reggio |
UN'ALTRA VOLTA
lunedì 21 febbraio 2011
PIOGGIA
UN GIORNO DI PIOGGIA
CON IL VENTO
RETICOLO D'ACQUE
NON LO POSSO FUGGIRE.
COME MALE DI LUNA
MI CADONO ADDOSSO
MEMORIE
NOSTALGIE
INSETTI DI VETRO
CON IL VENTO
RETICOLO D'ACQUE
NON LO POSSO FUGGIRE.
COME MALE DI LUNA
MI CADONO ADDOSSO
MEMORIE
NOSTALGIE
INSETTI DI VETRO
UN LIBRO:"CHE BELLE LE RAGAZZE DI VIA MARGUTTA" DI G.MUGHINI
E' un libro uscito nel 2004 per le Edizioni Mondadori.Racconta come dice il sottotitolo "i registi,i pittori e gli scrittori che fecero della roma degli anni 50 la capitale dl mondo" Via Veneto,via Margutta e via del Babuino diventano il simbolo di un'epoca,a Cinecittà nasce il grande cinema, tutto è nuovo,tutto è in subbuglio.A Roma in quegli anni si aprono una galleria d'arte dopo l'altra,una redazione di giornale, uno studio di pittori, un caffè e Giampiero Mughini ci fa riscoprire una città che era divenuta una delle capitali del mondo.Nel libro ci sono ritratti di Franco Angeli,Tano Festa,Schifano Mambor e il loro entourage,poi ancora Fellini ,Milena Milani e tutti coloro che hanno contribuito a fare di Via Margutta la via intellettuale per eccellenza.
domenica 20 febbraio 2011
RICERCA NUMERO 2
CON LA PITTURA
O CON LA POESIA
QUALCHE VOLTA CON LA MUSICA
CERCO TUTTO
CERCO IL MONDO
L'ASSOLUTO.
E' UNA PICCOLA PAZZIA
OPPURE UNA SAGGEZZA.
UN MODO PER DISTRARMI.
O CON LA POESIA
QUALCHE VOLTA CON LA MUSICA
CERCO TUTTO
CERCO IL MONDO
L'ASSOLUTO.
E' UNA PICCOLA PAZZIA
OPPURE UNA SAGGEZZA.
UN MODO PER DISTRARMI.
RICERCA
CERCO ORIZZONTI
NON TUTTI ENTRAN NEL CUORE.
PAESAGGI
NON TUTTI DIVENTAN QUADRI.
LA VITA E' ALCHIMIA
ESSENZA
OMBRA.
NON SON TUTTE POESIE
LE PAROLE
.
NON TUTTI ENTRAN NEL CUORE.
PAESAGGI
NON TUTTI DIVENTAN QUADRI.
LA VITA E' ALCHIMIA
ESSENZA
OMBRA.
NON SON TUTTE POESIE
LE PAROLE
.
come prevert
PIOVEVA
QUELLA SERA DI MARZO
E UN UOMO
CORREVA DALLA SUA DONNA
PIOVEVA ARGENTO
QUELLA SERA DI MARZO
E L'UOMO
CHIUSE L'OMBRELLO
PER CORRERE PIU' IN FRETTA
NELLA CORSA
L'UOMO URTO' UN GARZONE
FECE FERMARE UN'AUTO
SPAVENTO' UN CANE
PIOVEVA
QUELLA SERA DI MARZO
E UN UOMO
CORREVA DALLA SUA DONNA.
QUELLA SERA DI MARZO
E UN UOMO
CORREVA DALLA SUA DONNA
PIOVEVA ARGENTO
QUELLA SERA DI MARZO
E L'UOMO
CHIUSE L'OMBRELLO
PER CORRERE PIU' IN FRETTA
NELLA CORSA
L'UOMO URTO' UN GARZONE
FECE FERMARE UN'AUTO
SPAVENTO' UN CANE
PIOVEVA
QUELLA SERA DI MARZO
E UN UOMO
CORREVA DALLA SUA DONNA.
sabato 19 febbraio 2011
memoria
NON E' PIU' COME UN TEMPO
IL CANTO DEL CIELO
DELLA NUVOLA SULLA COLLINA
IL CANTO DELLA PIOGGIA
SUI TETTI
NEI VICOLI.
IL ROSSO E' VENUTO A MANCARE.
HO MEMORIA
CHE TUTTO ERA GRANDE
IL SILENZIO
LA LUCE
LE OMBRE
TUTTO ERA TORMENTO
SU STRADE BIANCHE
IN NOTTI DI LUNA
PALPITAVO.
IL CANTO DEL CIELO
DELLA NUVOLA SULLA COLLINA
IL CANTO DELLA PIOGGIA
SUI TETTI
NEI VICOLI.
IL ROSSO E' VENUTO A MANCARE.
HO MEMORIA
CHE TUTTO ERA GRANDE
IL SILENZIO
LA LUCE
LE OMBRE
TUTTO ERA TORMENTO
SU STRADE BIANCHE
IN NOTTI DI LUNA
PALPITAVO.
venerdì 18 febbraio 2011
TANARO
ALTO SUGLI ARGINI
SCORREVA IL FIUME.
TROPPO GRANDE IL SILENZIO
LONTANO L'ORIZZONTE.
L'OMBRA APRIVA E CHIUDEVA SEGRETI.
TROPPO GELIDA LA LUNA
ROSSA LA SOLITUDINE.
SCORREVA IL FIUME.
TROPPO GRANDE IL SILENZIO
LONTANO L'ORIZZONTE.
L'OMBRA APRIVA E CHIUDEVA SEGRETI.
TROPPO GELIDA LA LUNA
ROSSA LA SOLITUDINE.
COLORI
LA DOLCEZZA DI COROT
LA LUCE SOPRA IL MARE DI MONET
I MERIGGI DI AUTUNNO DI PISSARRO
IL GIALLO DI VAN GOGH.
LA MIA SOLITUDINE.
IL SOGNO DI CHAGALL
LA FORZA DI KIRCHNER
GLI ENIGMI DI DE CHIRICO.
IL SILENZIO DEL MIO CUORE.
L'INVENZIONE DI KLEE
LA MAGIA DI PICASSO.
LA LUCE SOPRA IL MARE DI MONET
I MERIGGI DI AUTUNNO DI PISSARRO
IL GIALLO DI VAN GOGH.
LA MIA SOLITUDINE.
IL SOGNO DI CHAGALL
LA FORZA DI KIRCHNER
GLI ENIGMI DI DE CHIRICO.
IL SILENZIO DEL MIO CUORE.
L'INVENZIONE DI KLEE
LA MAGIA DI PICASSO.
.
giovedì 17 febbraio 2011
DOLORE
UN MERIGGIO D'AGOSTO
A VALMANERA
SI FERMO' A GUARDARE LA COLLINA
LA CASA E IL CORTILE
IL POZZO
IL RIVOLO D'ACQUA SUL PRATO.
TRAFITTA DAL VUOTO
A VALMANERA
MIA MADRE
UN MERIGGIO D'AGOSTO
NEGLI ANNI SESSANTA.
A VALMANERA
SI FERMO' A GUARDARE LA COLLINA
LA CASA E IL CORTILE
IL POZZO
IL RIVOLO D'ACQUA SUL PRATO.
TRAFITTA DAL VUOTO
A VALMANERA
MIA MADRE
UN MERIGGIO D'AGOSTO
NEGLI ANNI SESSANTA.
LO SCAMPANIO
DELLA CHIESA DI SAN PIETRO
TRAVERSAVA LA VIA
SI SPANDEVA
TOCCAVA LA FINESTRE DELLE SCUOLA.
COME UN UCCELLO NOTTURNO
ATTRAVERSO UN GIARDINO
GIUNGEVA AL CORTILE DI CASA.
FERIVA MIA MADRE.
CON LE DITA
BATTEVO I RINTOCCHI SUL BANCO
STRINGENDO LE LABBRA.
mercoledì 16 febbraio 2011
la giostra
MIO PADRE
SOGNAVA UNA GIOSTRA
LA " GIOSTRA DI BASTIAN"
CON I CAVALLI BIANCHI
I FINIMENTI D'ORO
LE CARROZZE E LE LUCI COLORATE.
MIA MADRE
LO DISSE UNA SERA
MENTRE LE OMBRE SI FACEVANO GRANDI.
MILLE VOLTE
CON SPADA DI LEGNO
SAREI STATO CAVALIERE
IN NOTTI DI LUNA
SE MIO PADRE NON FOSSE SPARITO
DAL MIO RESPIRO
DAI MIEI OCCHI...
SOGNAVA UNA GIOSTRA
LA " GIOSTRA DI BASTIAN"
CON I CAVALLI BIANCHI
I FINIMENTI D'ORO
LE CARROZZE E LE LUCI COLORATE.
MIA MADRE
LO DISSE UNA SERA
MENTRE LE OMBRE SI FACEVANO GRANDI.
MILLE VOLTE
CON SPADA DI LEGNO
SAREI STATO CAVALIERE
IN NOTTI DI LUNA
SE MIO PADRE NON FOSSE SPARITO
DAL MIO RESPIRO
DAI MIEI OCCHI...
VIAGGIO IN ITALIA
Parliamo del libro " L'Italia in velocipede " di Joseph e Elizabeth Pennell ed. Sellerio;un piccolo e prezioso libro dell'800.Come è scritto nel risvolto di copertina Joseph Pennell,artista, e Elisabeth Robins,sua compagna di vita e di viaggi,acquistarono un velocipede per completare il primo ciclo tour italiano nel 1884 e scrissero il libro nel 1887.Un libro delizioso che racconta la loro Italia vista dal sellino.
martedì 15 febbraio 2011
princess des fees
DA DOVE VIENI?
PER IL PENSIERO
NON CI SONO STRADE
SORGENTI
VALLI.
VIENI DA MOLTO LONTANO
OLTRE LA LUNA
E L'ANIMA MIA
SOFFRE
DI UNA MANCATA INTESA.
DA MOLTO LONTANO
VIENI
FIGLIA MIA
E IL TUO SORRISO
MI E' STUPORE E GIOIA
COME IL MARE
CHE HA SEMPRE CANTATO
PER ME
NELLE NOTTI D'ESTATE.
LE STRADE
LE CASE
LE FINESTRE
DELLA MIA CITTA'
HANNO PERSO ORMAI
IL ROSSO
COLORE DEL MIO SANGUE.
L'ECO
DEI PAZZI MONOLOGHI
NELLE NOTTI D'ESTATE
S'E' SPENTO.
SAREBBE
IL GRIGIO DI TUTTE LE COSE
E L'INUTILE CAMMINO.
SAREBBE IL VITREO
L'ACUMINATO
IL SASSO
SE NON AVESSI TE
FIGLIA MIA.
PER IL PENSIERO
NON CI SONO STRADE
SORGENTI
VALLI.
VIENI DA MOLTO LONTANO
OLTRE LA LUNA
E L'ANIMA MIA
SOFFRE
DI UNA MANCATA INTESA.
DA MOLTO LONTANO
VIENI
FIGLIA MIA
E IL TUO SORRISO
MI E' STUPORE E GIOIA
COME IL MARE
CHE HA SEMPRE CANTATO
PER ME
NELLE NOTTI D'ESTATE.
LE STRADE
LE CASE
LE FINESTRE
DELLA MIA CITTA'
HANNO PERSO ORMAI
IL ROSSO
COLORE DEL MIO SANGUE.
L'ECO
DEI PAZZI MONOLOGHI
NELLE NOTTI D'ESTATE
S'E' SPENTO.
SAREBBE
IL GRIGIO DI TUTTE LE COSE
E L'INUTILE CAMMINO.
SAREBBE IL VITREO
L'ACUMINATO
IL SASSO
SE NON AVESSI TE
FIGLIA MIA.
lunedì 14 febbraio 2011
S.VALENTINO 1970-poesia
SE NON AVESSI TE
AMORE MIO
COME UN GABBIANO ALTO SUL MARE
LASCEREI IL CUORE
E ANDREI LONTANO
UOMO DI PIETRA
IN UNA GELIDA NOTTE
MI PERDEREI
UN GIORNO D'ACQUA E DI SOGNI
E MORIREI
PER GIOCO
SE NON AVESSI TE
AMORE MIO
AMORE MIO
COME UN GABBIANO ALTO SUL MARE
LASCEREI IL CUORE
E ANDREI LONTANO
UOMO DI PIETRA
IN UNA GELIDA NOTTE
MI PERDEREI
UN GIORNO D'ACQUA E DI SOGNI
E MORIREI
PER GIOCO
SE NON AVESSI TE
AMORE MIO
domenica 13 febbraio 2011
COLLINE
E' UN PAESAGGIO
CHE CERCO DA SEMPRE
FORSE L'AVEVA NEGLI OCCHI MIO PADRE.
UNA STRADA
CHE PORTA A UNA CASA.
E UNA FINESTRA
SOPRA UN SONNO DI COLLINE.
CHE CERCO DA SEMPRE
FORSE L'AVEVA NEGLI OCCHI MIO PADRE.
UNA STRADA
CHE PORTA A UNA CASA.
E UNA FINESTRA
SOPRA UN SONNO DI COLLINE.
sabato 12 febbraio 2011
america
E' UNA NOSTALGIA INVEROSIMILE
FONDA MALINCONIA
SULLA MAPPA DELL'AMERICA
CERCO FIUMI
FORESTE
RICORDI CHE NON SONO
IL "MATO GROSSO"
LE CORDIGLIERE
IL RIO DELLE AMAZZONI.
QUANTA VITA CONOSCO CON IL CUORE
LUCI
VOCI
SUSSURRI DI SIRENE
FIUMI AZZURRI
POETI CHE MI CHIAMANO.
FONDA MALINCONIA
SULLA MAPPA DELL'AMERICA
CERCO FIUMI
FORESTE
RICORDI CHE NON SONO
IL "MATO GROSSO"
LE CORDIGLIERE
IL RIO DELLE AMAZZONI.
QUANTA VITA CONOSCO CON IL CUORE
LUCI
VOCI
SUSSURRI DI SIRENE
FIUMI AZZURRI
POETI CHE MI CHIAMANO.
venerdì 11 febbraio 2011
l'uovo sodo,questo sconosciuto
Un metodo semplicissimo e sicuro per rassodare le uova in maniera perfetta (da Gualtiero Marchesi - i segreti del cuoco);si immergono le uova in una casseruola riempita d'acqua ricoperte per almeno tre dita. A fuoco basso si porta lentamente l'acqua a bollore,poi si spegne.estratte a questo punto le uova risulteranno" à la coque ",lasciandole invece immerse in casseruola il calore ha il tempo di penetrare progressivamente all'interno,rassodando completamente il tuorlo senza alterarne la fragranza.Dopo mezz'ora le uova vanno estratte e fatte raffreddare rapidamente in acqua ghiacciata.L'uovo sodo presenta allora un tuorlo di colore acceso,gradevole all'olfatto e perfettamente digeribile:
giovedì 10 febbraio 2011
mercoledì 9 febbraio 2011
Cristalli e pietre preziose
Ogni segno astrologico ha un pianeta "signore" e un colore di riferimento, perchè non regalare un gioiello tenendo conto anche di questo? Diamo qualche indicazione tratta dal libro L'energia trasparente di M.R. Omaggio ed. Mediterranee.
Ariete:pietre rosse fino al violaceo,ametista e rubino.
Toro:pietre verdi,smeraldo e lapislazzuli.
Gemelli:pietre grigie e cangianti,agata,crisoprasio e alcune varietà di topazi.
Cancro:pietre bianche lattiginose e iridescenti,perla,adularia.
Leone:pietre gialle o molto luminose,diamante, berillo, diaspro.
Vergine:pietre grigie ,cangianti e opalescenti,agate,opali.
Bilancia:pietre verdi,smeraldo,peridoto,tormaline verdi.
Scorpione:pietre rosse,corallo,opale di fuoco,crisoprasio.
Sagittario:pietre azzurre e indaco,zaffiro,turchese,tormaline.
Capricorno:pietre nere e viola scure,onice,opale nero,granati.
Acquario:pietre scure blu,viola e nere,zaffiri blu scuro,ossidiana,perle e corallo neri.
Pesci:pietre azzurro luminoso,acqua marina,fluoriti.
Ariete:pietre rosse fino al violaceo,ametista e rubino.
Toro:pietre verdi,smeraldo e lapislazzuli.
Gemelli:pietre grigie e cangianti,agata,crisoprasio e alcune varietà di topazi.
Cancro:pietre bianche lattiginose e iridescenti,perla,adularia.
Leone:pietre gialle o molto luminose,diamante, berillo, diaspro.
Vergine:pietre grigie ,cangianti e opalescenti,agate,opali.
Bilancia:pietre verdi,smeraldo,peridoto,tormaline verdi.
Scorpione:pietre rosse,corallo,opale di fuoco,crisoprasio.
Sagittario:pietre azzurre e indaco,zaffiro,turchese,tormaline.
Capricorno:pietre nere e viola scure,onice,opale nero,granati.
Acquario:pietre scure blu,viola e nere,zaffiri blu scuro,ossidiana,perle e corallo neri.
Pesci:pietre azzurro luminoso,acqua marina,fluoriti.
martedì 8 febbraio 2011
8 febbraio 1970
IN TUTTO QUEL TRISTE
IMPOSSIBILE TEMPO
CHE TU NON C'ERI
HO IMPARATO
LA DISPERAZIONE DEL CIELO
IN DISTESE DI PRATI
DEGLI ALBERI
LA SOLITUDINE
E LA PAURA
SCIOGLIENDO MIRAGGI
DI ACQUE CELESTI
MI SCENDEVA IN CUORE
DOLCISSIMO
MIO AMORE
PERDONAMI SE A VOLTE INCREDULO
TRA LE TUE BRACCIA VIVO
IMPOSSIBILE TEMPO
CHE TU NON C'ERI
HO IMPARATO
LA DISPERAZIONE DEL CIELO
IN DISTESE DI PRATI
DEGLI ALBERI
LA SOLITUDINE
E LA PAURA
SCIOGLIENDO MIRAGGI
DI ACQUE CELESTI
MI SCENDEVA IN CUORE
DOLCISSIMO
MIO AMORE
PERDONAMI SE A VOLTE INCREDULO
TRA LE TUE BRACCIA VIVO
lunedì 7 febbraio 2011
Storia di una passione
Questa è la breve storia di una grande passione: la Biblioteca pubblica . Storia iniziata tanti anni fa con l'iscrizione
a una piccola biblioteca di una città di mare e come tutte le storie di passione ha avuto un inizio contrastato: accese discussioni con l'anziano bibliotecario che molto saggiamente cercava di indirizzare le scelte anche verso i grandi classici italiani e stranieri e non solo verso i preferiti autori moderni che,oggettivamente, non sempre erano all'altezza della fama.Continuò negli anni presso le biblioteche di altre città e l'amore continua tutt'ora con la stessa passione.
a una piccola biblioteca di una città di mare e come tutte le storie di passione ha avuto un inizio contrastato: accese discussioni con l'anziano bibliotecario che molto saggiamente cercava di indirizzare le scelte anche verso i grandi classici italiani e stranieri e non solo verso i preferiti autori moderni che,oggettivamente, non sempre erano all'altezza della fama.Continuò negli anni presso le biblioteche di altre città e l'amore continua tutt'ora con la stessa passione.
domenica 6 febbraio 2011
All'improvviso un ricordo . . .
In un momento qualunque del giorno mi colpisce un ricordo: un pomeriggio di settembre tra le colline e i vigneti, la luce radente del sole, un melo selvatico, un fosso con acqua cristallina, un guizzare di salamandre e tritoni, il profumo intenso dei ciclamini selvatici, Solo ieri.
,
Attimi
ASCOLTO IL BOSCO
IL SUSSURRO DI DIO
MUOVE LE FOGLIE
IL SUSSURRO DI DIO
MUOVE LE FOGLIE
FRUSCII D'AZZURRO
IL CIELO NON E' VUOTO
ASCOLTO IL VENTO
sabato 5 febbraio 2011
LA CUCINA DEL BISTROT
Sugo per gli gnocchi. Ingredienti: 3 carciofi, 150 gr panna liquida o latte, 1 scalogno, 1 spicchio d'aglio, prezzemolo, olio, sale, pepe.Pulire i carciofi privandoli dei gambi,tagliarli a spicchi, farli rosolare con l'olio e un trito di aglio e scalogno.Coprire a filo con acqua,salare e lasciare stufare fino a quando i carciofi risulteranno morbidi.Aggiungere la panna o il latte. Lessare gli gnocchi in abbondante acqua salata,scolarli,saltarli a fuoco vivo con il sugo di carciofi,completare con prezzemolo tritato e pepe.
Non pensate solo alle rose....
A chi pensa di regalare rose si ricordi che esistono anche le orchidee, splendide , regali e facili da far rifiorire in casa!
Sabato al cinema ... in casa ....
Parliamo del film STATION AGENT di Thomas Mccarthy ( vincitore di numerosi premi tra i quali l'Audience Award come miglior film drammatico al Sundance Film del 2003 ) che racconta la storia di un uomo affetto da nanismo ( Peter Dinklage ) con una grande passione per i treni che eredita una vecchia stazione in disuso in una località remota. Qui incontra una donna affascinante e distratta, Olivia (Patricia Clarkson ) e un vicino invadente e logorroico ( Bobby Cannavale ) e malgrado le iniziali difficoltà i tre riescono a diventare grandi amici. Per credere nell'amicizia.
venerdì 4 febbraio 2011
parliamo di lampade
Parliamo del libro di SUSAN VREELAND "Una ragazza da Tiffany" ed. neripozza che racconta la vita di Clara Driscoll nella New York di fine 800 inizi 900 inventrice delle più famose lampade tiffany. La novità sono le lampade non più realizzate in un solo pezzo di vetro soffiato, ma vetrate in miniatura ispirate alla natura: libellule azzurre,papaveri,glicini. La storia di Clara è stata scoperta grazie alle sue numerose lettere e racconta di un mondo pieno di fantasia, difficoltà tecniche e finanziarie ma sempre affascinante.
. .
la mia lampada preferita.... |
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