C'erano una volta le favole.Il ciocco scoppiettava nel camino e le scintille scappavano via per la cappa nera,ma il vento le aspettava dietro il comignolo e,a mano a man o che uscivano,le smistava rapidamente:"tu qua,tu là. . "Le scintille navigavano nella notte buia verso i boschi popolati di gnomi e di streghe,verso le turrite dimore di principi e principesse."E' l'ora!E' l'ora!"gridavano le scintille.Guerrieri,orchi,gatti con gli stivali,bambine col cappuccetto rosso,fatine coi capelli turchini si ridestavano e,galoppando su cavalli alati,arrivavano rapidamente al camino dove il vento li attendeva.E aspettavano in silenzio seduti sulla neve del tetto.La nonna,davanti alla fiamma,cominciava a raccontare al bambino:"C'era una volta una principessa. . . ."
"Avanti la principessa!"diceva il vento che fungeva da buttafuori.E la principessa scivolava giù per la cappa e andava a recitare la sua parte sul ceppo del focolare.
Poi entravano in scena l'orco e poi la strega,i quali combinavano spaventosi guai alla principessa,ma il guerriero arriva sempre in tempo per salvarla,per poi vivere felice e contento al suo fianco.
C'erano una volta le favole.ma erano quelli i tempi in cui ognuno era libero di raccontare ciò che voleva....
da "Ritorno alla base - le favole"Giovanni Guareschi.
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