venerdì 19 giugno 2015

IL MEZZOGIORNO IN CAMPAGNA ( GIACOMO ZANELLA )

E' mezzodì. Sotto l'ombroso noce,
   che il gran fusto contende alla vecchiaia,
   siede il mendico, e leva la sua voce
   querula, a cui d'incontro il cane abbaia.

Dall'abituro, ove al marito cuoce
   le colte erbette, attraversando l'aia,
   vien con un pane a lui, che della croce
   lento il segno si fa, la pia massaia.

Quei pone sulle tremule ginocchia
   il picciol dono che lo farà satollo.
   Razzola intorno la gallina e crocchia ;

mentre, sostando ed allungando il collo,
   alla caduta briciola, che adocchia,
   tutto si stende e dà di becco il pollo.
 

1 commento:

  1. Ho imparato questa poesia nel 1963, mi piaque molto che il primo brano lo ricordo a memoria ancora ora che siamo nell'aprile del 2025. 👏👏👏👏👏💋💋💋👍

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