sabato 6 luglio 2013

POI CHE LA SERA ( DIEGO VALERI 1887-1976)

POI CHE LA SERA HA INVASO LA PALLIDA STANZA,
AFFOGANDO NELLA SUA LENTA DOLCEZZA
LE NOSTRE ROTTE PAROLE DI DISPERATA SPERANZA,
I NOSTRI VOLTI SBIANCATI DI TRISTEZZA,
E LE NOSTRE ANIME, O AMORE,
GONFIE ANCORA DI LACRIME -
ECCO CHE IL NOSTRO POVERO DOLORE
HA CESSATO DI SINGHIOZZARE,
E S'E' MESSO A GUARDARE A GUARDARE
CON OCCHI DI BIMBO SMARRITO
LA FINESTRA TUTTA AZZURRA D'INFINITO...
E LE TANTE LE TANTE COSE,
GRAVI E SOAVI, OSCURE E PAUROSE,
CHE ABBIAMO DETTO POCO FA,
E LA STRETTA TREMANTE DELLE MANI,
GELIDE E ARDENTI, STANCHE E SPASIMOSE,
E LE LACRIME, LE LACRIME AMARE,
D'ADDIO DI LONTANANZA DI SCHIANTO
CHE ABBIAMO PIANTO -
TUTTO, ECCO, TUTTO E' DILEGUATO VIA,
TUTTO E' SVANITO NELL'OMBRA LEGGERA
DELLA DOLCE SERA
COLORE DI POESIA...
E NOI NON SIAMO, O AMORE MIO SANTO,
CHE DUE PICCOLE COSE SPERDUTE QUAGGIU',
CHE S'AMANO TANTO,
CHE S'AMANO SOLO -
E NON SANNO DI PIU'.

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