O arcana
campana
lontana,
che in questo silenzio de' campi t'effondi
con dondi gementi, soavi, profondi,
e i sensi d'ignara mestizia confondi :
o arcana
campana
lontana,
qual onda di sogni, d'amari rimpianti,
tu al core mi mandi, ma incerti, ma erranti,
ma solo all'umana tua voce balzanti!
O arcana
campana
lontana,
è l'ora che l'ombre si fanno maggiori,
e affiocano i trilli de' grilli sonori ;
è l'ora che han tregua nel sonno i dolori.
O arcana
campana
lontana,
divina è la pace che piove da' cieli :
s'inclinano i fiori su gli umili steli,
e òrano in coro le rame fedeli.
O arcana
campana
lontana,
ma erede d'oscuri misfatti che sento
nel petto echeggiarmi con lungo lamento,
io solo, se t'odo, più cupo divento,
o vana campana che muori nel vento.
Nessun commento:
Posta un commento