Per poco l'hai tu, Morte, irrigidito
sovra la croce e in sindone ravvolto
per poco dentro l'arca di granito
l'hai , cittadin d'Arimatea, sepolto!
Donne, piangete invan : pianga lo stolto
gregge, che l'ha di spine redimito:
l'Emmanuele d'ogni ceppo è sciolto;
non s'imprigiona, o donne, l'infinito!
Ecco, Egli torna, Egli vi parla :- E' data
a me la podestà del mondo, e l'orme
segnerò tra i fedeli e tra i ribelli,
sempre per la sequela interminata
dei secoli, clamando in mille forme
con mille voci: - Amatevi, o fratelli!-
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