SCORRE NEI SUOI GIARDINI
CON ACCORDI STRUGGENTI DI VIOLINI,
LACRIME DI USIGNOLI,
ECHI DI VOCI ASSENTI E CHIARE RISA
DI GIOVANI CHE PARLANO D'AMORE.
POSSIEDE ALTRI GIARDINI. LA' UNA FONTE
GLI DICE: TI CONOSCO E TI ASPETTAVO.
EGLI NELL'ONDA DIAFANA MIRANDOSI:
SONO APPENA COLUI CHE GIA' SOGNAVA!
POSSIEDE ALTRI GIARDINI. I GELSOMINI
SOSPIRANO VERBENE DELL'ESTATE
E SON CETRE D'AROMA QUEI GIARDINI,
DOLCI CETRE CHE TOCCA IL FREDDO VENTO.
E TRASCORRONO L'ORE SOLITARIE
E GIA' LE FONTI, CON LA LUNA PIENA,
SOSPIRANO CANTANDO SOPRA I MARMI,
NELL'ARIA OVUNQUE SOLO L'ACQUA SUONA.
fotografia Piero Reggio |
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