CAMPANELLA D'ARGENTO,DEL CONVENTO
QUI PRESSO: VOCE DI LONTANA INFANZIA
E' IN QUEL FRESCO TINNIRE, CHE MI GIUNGE
OR SI' OR NO NELL'ORE PIU' RACCOLTE
DELLA GIORNATA: E MEGLIO ALL'ALBA, QUANDO
MUTE SONO LE STRADE E MUTO IL CIELO.
TORNO BAMBINA: HO TRECCIA AL DORSO, ASCIUTTE
GAMBE DI CAPRIOLA, OCCHI RIDENTI
PIENI D'APRILE: VO CON LA MIA MAMMA
A MESSA, PER VIUZZE ANCOR NEL SOGNO
DEL PRIMO ALBORE, COLME D'UN SILENZIO
ABBANDONATO, CHE SOL ROMPE UN'ECO
DI CAMPANELLA : - OH, MAI NON FOSSE, MAMMA,
VENUTO IL GIORNO A DISSIPAR QUELL'ALBA.
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