Amo la nebbia; quella spessa, opaca coltre che nasconde le cose e attenua i rumori, quella leggera e azzurra che staziona sopra i fiumi e i prati al levar del sole. Sono nata in una città attraversata dall'Adige che in molti giorni d'inverno era avvolta dalla nebbia che ovattava monumenti e viali; ho passato la giovinezza in un paese di mare ,ricordo ancora la nebbia in inverno,le passeggiate con il cane sulla spiaggia , il suono delle sirene delle navi e le luci del faro. Mi sono trasferita poi in un paese della valle del Tanaro e nemmeno a farlo apposta molto molto nebbioso, quella nebbia densa e rugiadosa, che punge il volto con piccoli spilli e la sensazione di essere sospesi in un mondo non c'è. Sui marciapiedi ci si teneva per mano e si cercava di capire dove si poteva attraversare la strada. Amo la nebbia e la nebbia ama me, ora vivo in un paese ai piedi delle Alpi che era famoso per il suo clima terso e l'aria cristallina, ma la nebbia mi ha seguito e oggi ovatta le cose come nel più classico paesaggio della pianura padana.
SPLENDIDO RACCONTO...QUANTO AMO LA NEBBIA ANCH'IO!
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