venerdì 20 maggio 2011

la sua voce(Sandor Kisfaludy 1772-1844)

E SENTII ALL'IMPROVVISO
RISUONAR LA SUA VOCE:
IL CANTO DELL'USIGNOLO
NON HA LO STESSO INCANTAMENTO.
IL CAMPO IL PRATO LA RIVA
TUTTO SI FECE INTENTO:
SU TUTTO TRASCORSE
UN LUMINOSO STUPORE.
IL RUSCELLO CORSE PIU' LENTO,
NON UN SUSSURRO TRA LE FRONTE,
GLI UCCELLI TACQUERO, RIMASE
LA BREZZA SOSPESA NEL CIELO.
IL DOLORE SI MISE A SORRIDERE.

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