Le campanule indugiano sulle zolle
Che contornano il recinto dell'ovile e nei boschi
Appare una seconda ricca fioritura,
Fiori dai tenui colori, fiori senza profumo;
Ma frutti, non bocci, formano la ghirlanda boscosa
Che racchiude il ciglio dell'autunno. Bacche vermiglie
Ora ammantano il biancospino, quasi spoglio; si piega
Il rovo sotto il suo nero peso; dal nocciolo pendono
Rami bruni fino a sfiorare il torrente gonfio
Che sembra pronto a superare gli argini
Coperti di foglie. Spesso, fermo come una statua,
La mente vuota, osservo l'acqua
E inseguo con occhi sognanti vortici spumosi, folti
Di rami di sorbo o di fuscelli trascinati
Dalla rapida e vertiginosa corrente.
( Grahame)
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