martedì 21 agosto 2018

MI RICORDO D'UN GIORNO ( Tagore da Petali sulle ceneri )

MI RICORDO D'UN GIORNO.

C'E' UN ISTANTE DI TREGUA NELLA PIOGGIA BATTENTE,
POI CADE NUOVAMENTE, FITTA E CAPRICCIOSA,
COME VIOLENTATA DA BRUSCHI SOFFI.

HO PRESO LA MIA ARPA. SENZA FRETTA
NE PIZZICO LE CORDE FINCHE' UNA MUSICA INCOSCIENTE
HA SPOSATO LE CADENZE FOLLI DI QUESTO MONSONE.

LEI HA LASCIATO  IL SUO LAVORO, S'E' FERMATA SULLA PORTA,
VA VIA CON PASSO INCERTO.
POI TORNA, S'APPOGGIA CONTRO IL MURO,
ASPETTA, INFINE ENTRA E LENTAMENTE SI SIEDE.

A TESTA BASSA, SI CURVA SENZA PARLARE,
MA BEN PRESTO LASCIA IL SUO LAVORO AD AGO
E GUARDA DALLA FINESTRA, VERSO LA LINEA CONFUSA
DEGLI ALBERI.

SOLAMENTE QUESTO: UN'ORA D'UN TRAMONTO PIOVOSO,
UN'OMBRA, UN CANTO... DEL SILENZIO.

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