ODI IL CANTO DEL GALLO, ODI LE PRIME
CAMPANE, COSI' COME TU SEI, ORA,
DA STANCA SUPPELLETTILE, MIO CUORE,
COME QUANDO E' MATTINA
NELLA VECCHIA CUCINA,
LA PANCA CONTADINA, E TUTTI DORMONO;
CHE PUR SE TRA LE FIBRE TI SI LEGGA
ANCORA PICCHIETTATO D'ALBE E CANTI
DI GALLI, BEN POCO HAI APPRESO, CUORE,
DALLA VITA GIA' VERDE ;
E ORMAI NIENT'ALTRO COSTI,
RIDOTTO A INTAGLI E TACCHE COME SEI,
CHE QUEL CHE VALE CIO' CHE SEMPRE SERVE.
PERCIO', GIA' CHE SEI VECCHIO, E TUTTI PASSANO
SU DI TE LEVIGANDOTI,
CHI PER SUO AGIO CHI PER BALOCCARSI,
BADA A NON METTER SCHEGGE CHE FERISCANO
LE GIOVINETTE CARNI AI PIU' BAMBINI,
VIA VIA CHE PIU' TARMATO E SECCO SEI
E PIU' PROSSIMO A FARTI POCA CENERE
AL PRIMO ODOR DI BRUCIATICCIO...