giovedì 14 aprile 2011

CASA DI MIA GENTE ( GIUSEPPE VILLAROEL)

SEMPRE RITORNO TRA LE TUE PARETI, COME A UN RIFUGIO, O CASA DI MIA GENTE!
NESSUN ALBERGO MAI, NESSUN OSTELLO, PER VARIE PLAGHE, FU PIU' SEDUCENTE
DEL TUO SILENZIO OVE, DAL LUNGO ESILIO, VENGO A SANARMI D'OGNI MIA FERITA,
IN COLLOQUIO CON I MORTI CHE MI AMARONO PERCHE' NACQUE DA LORO LA MIA VITA.
TU SOLA RIDI, O CASA DI MIA GENTE; TU SOLA RESTI, IN MEZZO ALLA ROVINA
DI TUTTI I SOGNI MIEI TRISTI E MENDACI, NELL'ORA DI MIA VITA CHE DECLINA!
TU SOLA VIENI, O CASA DELL'INFANZIA, AL MIO RICORDO E ALLA MIA SPERANZA,
E, NEL MIO FOLLE ERRORE SENZA QUIETE, QUESTA SOLA DOLCEZZA OGGI MI AVANZA.
TORNERO' BIMBO SULLE TUE TERRAZZE; GUARDERO' , NELLE NOTTI, LE TUE STELLE
TREMARE SULLE TORRI DELLE CHIESE, CI SARA' IL CANTO DELLE MIE SORELLE,
CI SARA' L'OMBRA DI MIA MADRE E IL GRIDO DEL VECCHIO GALLO, ALL'ALBA NEI CORTILI
E, DALLE TUE FINESTRE, NELL'AZZURRO, VEDRO' SPUNTARE I RINASCENTI APRILI.
E SARA' LA MIA GIOIA E LA MIA PACE: L'UNICA GIOIA CHE PUO' DARE IL MONDO,
L'UNICA PACE CHE PUO' DAR LA VITA: VIVERE SOTTO IL BEL CIELO GIOCONDO DI NOSTRA TERRA, QUELLO CHE CI FULSE NEGLI OCCHI QUANDO NOI FUMMO CREATI E MORIRE COSI', SERENAMENTE, ACCANTO AI NOSTRI MORTI E AI NOSTRI NATI.

1 commento:

  1. giuseppe villaroel dimenticato dalla critica stranamente ma quei pochi ammiratori lo amano veramente ora vivete dentro me vivente dopo verrà la vera morte quando non ci sarà piu un cuore che sognando vi chiami alla terra umanamente

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