LA LUCE IN PRIMAVERA
NON HA UGUALE NELL'ANNO,
IN UN'ALTRA STAGIONE.
ALL'ARRIVO DI MARZO SUI CAMPI SOLITARI
SI DIFFONDE UN COLORE SCONOSCIUTO
ALLA SCIENZA, CHE L'ANIMA SA COGLIERE.
SI SOFFERMA SUL PRATO,
MOSTRA IL REMOTO ALBERO
SUL REMOTO PENDIO,
SEMBRA QUASI PARLARTI.
VANNO VIA GLI ORIZZONTI,
DANNO ANNUNCI I MERIGGI
SENZA FORMULA SONORA
LEI PASSA E NOI RESTIAMO.
QUASI UN SENSO DI PERDITA
MACCHIA LA NOSTRA GIOIA,
COME UN VILE COMMERCIO
VIOLA UN SACRAMENTO.
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