Il sole meridiano col suo staccio
spolvera i verdi monti di Versilia
di violetto. E riluceano i denti
di quel vecchio muraccio arrampicato
sulla montagna come un gran serpente
pietrificato a stemma di paese.
Sui poggi di Capriglia c'era il sole,
e un barbaglio di sole era sugli ori
delle baracche e sopra i favolosi
mostri gialli dipinti sui cartelli,
sulle corone degli imperatori,
sui fili delle spade sulle frange
sugli elmi e sugli scudi dei guerrieri
e sulle briglie dei loro cavalli,
e sugli ottoni delle gradinate,
sulle canne degli organi giganti,
sulle gabbie di ferro dei serragli,
sui trapezi sospesi ai padiglioni;
sui congegni lucenti delle giostre,
sui bianchi cigni, sui cavalli alati,
sulle berline e sui mostri marini
incatenati sotto un cielo rosso
da cui dondolan fili di corallo
e grosse palle di cristallo blu.
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