Da quando sono vecchio
e cammino piano piano,
ogni tanto mi fermo per riprender fiato,
mentre i giovani
mi passano davanti correndo,
s'incontrano spavaldi
intersecando impazienti lungo il mio cammino,
mi sento diventato
niente altro che un ostacolo
un ingombro intollerabile
nel tumulto cittadino.
E in quei riposi obbligati
dovendomi sorvegliare in tanto buggerìo
mi accade di pensare
se quando ero giovane,
o addirittura giovinetto,
col mio impeto incontentabile,
non abbia snobbato anch'io
qualche vecchio tentennino
passandogli davanti
ostentatamente correndo,
o lungo una scalinata
dove quello si fermava a ogni scalino
superarlo a bella posta
per fare gli scalini quattro a quattro.
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