venerdì 1 novembre 2013

LA FESTA DEL SANTO IGNOTO di A. Zarri da " Quasi una preghiera " ed. Einaudi

Novembre : mese dei santi, mese dei morti. La chiesa sapeva bene che i santi, dichiarati ufficialmente tali, sono una minoranza rispetto alla grande moltitudine dei salvati e anche rispetto a chi ha esercitato la virtù in maniera eroica, come ai canonizzati si richiede. E questa festa è una sorta di riparazione nei confronti di tutti costoro che non hanno altari, davanti ai quali non si accendono ceri ma che sono allo stesso livello di virtù e di gloria anche se nessuno li conosce. O li conoscono solo i familiari che li hanno incontrati nella vita, ma dopo la storia li dimentica. Ed ecco allora questa festa che rende loro giustizia.

...

Per tutti questi santi, conosciuti solo da te, ti ringraziamo, Signore, chiedendo la loro intercessione. Ci son passati accanto e non li abbiamo conosciuti; ma una pace ci è scesa nel cuore. Non sapevamo da chi provenisse : ci veniva da loro che camminavano, per le vie del mondo, senza miracoli, senza gesti eccezionali, ma con l'eccezionalità di una misura traboccante d'amore.
Li abbiamo incontrati senza saperlo, li abbiamo conosciuti senza riconoscerli. Adesso li veneriamo, nello stesso anonimato col quale ci son passati accanto in vita, ma ricordandoli, tutti insieme, in Dio.

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