LADDOVE LE VIE FAN CROCICCHIO,
POGGIATA A UN CIPRESSO E' LA CROCE.
SUL NERO DEL LEGNO RISPLENDONO I NUMERI BIANCHI:
RICORDO DEL GIORNO.
LA GENTE PASSANDO SI FERMA UN ISTANTE
E SOL CON DUE DITA TOCCANDO LEGGERO QUEL LEGNO,
FA IL SEGNO DI CROCE.
domenica 29 settembre 2013
venerdì 27 settembre 2013
LE NUBI ( Antonino Anile 1869 - 1945)
Salgon lievi dal mar le nubi, come
salgono i sogni degli umani cuori,
le nubi a cui già l'alba alacre gli ori
va prodigando delle sciolte chiome.
Lievi pei cieli migrano, siccome
petali di meravigliosi fiori,
e, nelle notti, ai taciti chiarori,
assumono parvenze senza nome.
Ma , poi che la tempesta il suo sgomento
soffia, le nubi, simili a una greggia
vellosa, ecco, s'addossano ; e il vento
le caccia contro i culmini montani,
le lacera, le sferza, le volteggia;
e van disperse come sogni umani.
salgono i sogni degli umani cuori,
le nubi a cui già l'alba alacre gli ori
va prodigando delle sciolte chiome.
Lievi pei cieli migrano, siccome
petali di meravigliosi fiori,
e, nelle notti, ai taciti chiarori,
assumono parvenze senza nome.
Ma , poi che la tempesta il suo sgomento
soffia, le nubi, simili a una greggia
vellosa, ecco, s'addossano ; e il vento
le caccia contro i culmini montani,
le lacera, le sferza, le volteggia;
e van disperse come sogni umani.
fotografia P. Reggio |
domenica 22 settembre 2013
venerdì 20 settembre 2013
I POETI LAVORANO DI NOTTE ( Ada Merini 1931 - 2009)
I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
mercoledì 18 settembre 2013
Non ho mai vissuto sulla terra.
Non ho mai vissuto
sulla terra,
sono sempre stato altrove.
Ho volato
con il pensiero in alto
a volte
con ali di colomba
a volte
con ali di corvo.
Adesso
la terra mi chiama.
Stanco
sorpreso
quasi vecchio
in silenzio
resto a quel richiamo
e non ho più voglia di pensare.
Prendere strade nuove
dimenticare
la madre che mi partorì
o restare deluso
per l'antico tempo?
sulla terra,
sono sempre stato altrove.
Ho volato
con il pensiero in alto
a volte
con ali di colomba
a volte
con ali di corvo.
Adesso
la terra mi chiama.
Stanco
sorpreso
quasi vecchio
in silenzio
resto a quel richiamo
e non ho più voglia di pensare.
Prendere strade nuove
dimenticare
la madre che mi partorì
o restare deluso
per l'antico tempo?
lunedì 16 settembre 2013
domenica 15 settembre 2013
AUTUNNO (Rainer Maria Rilke)
Cadon le foglie. Cadono da lungi
come fioccando da remote selve
che avvizziscan pei cieli. Ed è nell'atto
quasi una volontà di annientamento.
Lungo le notti, la Terra, pesante
cade, dagli astri, nella solitudine.
Tutti cadiamo. Questa mano cade,
Guardati intorno; e tutto, intorno cade.
Ma uno spirito c'è, che questo immenso
universo cadere, entro le mani,
con insonne pietà, regge ed eterna.
come fioccando da remote selve
che avvizziscan pei cieli. Ed è nell'atto
quasi una volontà di annientamento.
Lungo le notti, la Terra, pesante
cade, dagli astri, nella solitudine.
Tutti cadiamo. Questa mano cade,
Guardati intorno; e tutto, intorno cade.
Ma uno spirito c'è, che questo immenso
universo cadere, entro le mani,
con insonne pietà, regge ed eterna.
fotografia Piero Reggio |
martedì 10 settembre 2013
L'ULTIMA RONDINE ( Antonino Anile 1869-1945)
Partì lo stormo a volo,
ma il tuo nido
serbava ancora un solo
implume rondinotto, e sei rimasta.
Or con ala che non ha altre ali al fianco
t'avventi
a sorvolare i mari
e a lottar coi venti.
Vai. se piccola è l'ala ed indifesa
il cuor non si spaura.
L'anima mia, oggi, si sente presa
al sommo del tuo volo.
ma il tuo nido
serbava ancora un solo
implume rondinotto, e sei rimasta.
Or con ala che non ha altre ali al fianco
t'avventi
a sorvolare i mari
e a lottar coi venti.
Vai. se piccola è l'ala ed indifesa
il cuor non si spaura.
L'anima mia, oggi, si sente presa
al sommo del tuo volo.
domenica 8 settembre 2013
ADDIO ALLA LUNA ( Ada Negri 1870 - 1944)
La luna stilla un suo pianto d'oro nel mar di viola:
tacite lagrime d'alba, tristezza di partir sola.
Ad una ad una le stelle sono scomparse lontano:
tristezza d'aver camminato tutta la notte invano.
Si piega, sempre più stanca : affonda sempre più smorta :
tristezza, innanzi alla vita, sparire senza esser morta.
Pur le conviene obbedire al Sommo che la governa :
nel vuoto che non perdona, tristezza d'essere eterna.
tacite lagrime d'alba, tristezza di partir sola.
Ad una ad una le stelle sono scomparse lontano:
tristezza d'aver camminato tutta la notte invano.
Si piega, sempre più stanca : affonda sempre più smorta :
tristezza, innanzi alla vita, sparire senza esser morta.
Pur le conviene obbedire al Sommo che la governa :
nel vuoto che non perdona, tristezza d'essere eterna.
fotografia Piero Reggio |
giovedì 5 settembre 2013
CANZONETTA (Antonia Pozzi 1912- 1938)
Ciascuno la propria tristezza
se la compra dove vuole -
anche in una bottega nera
austera
tra libri impolverati
che si liquidano a prezzi dimezzati -
libri inutili -
tutti i TRAGICI GRECI -
ma se il greco non lo sai
più -
mi sai dire perché li hai
comprati?
libri inutili -
POESIE PER I BAMBINI -
coi fantoccini
colorati -
ma se non hai
bambini
tu mi sai dire perché li hai
comprati?
se non avrai dei bimbi mai
più
mi sai dire per chi
li hai sciupati
i tuoi soldi
così?
Ciascuno la propria tristezza
se la compra dove vuole -
come vuole -
anche
qui-
se la compra dove vuole -
anche in una bottega nera
austera
tra libri impolverati
che si liquidano a prezzi dimezzati -
libri inutili -
tutti i TRAGICI GRECI -
ma se il greco non lo sai
più -
mi sai dire perché li hai
comprati?
libri inutili -
POESIE PER I BAMBINI -
coi fantoccini
colorati -
ma se non hai
bambini
tu mi sai dire perché li hai
comprati?
se non avrai dei bimbi mai
più
mi sai dire per chi
li hai sciupati
i tuoi soldi
così?
Ciascuno la propria tristezza
se la compra dove vuole -
come vuole -
anche
qui-
domenica 1 settembre 2013
LA PIUMA E L'ALA ( Nino Fici Li Bassi 1889- 1966)
Un vecchio ha la levità di un fanciullo,
né più né meno.
Una volta, per gioco d'amore, sollevai fra le braccia
la mia vecchia madre,
e sul giovane cuore che pianse
la sentii leggera leggera come piuma che cada.
Oggi mi stringo fra le braccia la fanciullezza di mia figlia,
e sul vecchio cuore che ride
la sento leggera leggera come battito d'ala.
né più né meno.
Una volta, per gioco d'amore, sollevai fra le braccia
la mia vecchia madre,
e sul giovane cuore che pianse
la sentii leggera leggera come piuma che cada.
Oggi mi stringo fra le braccia la fanciullezza di mia figlia,
e sul vecchio cuore che ride
la sento leggera leggera come battito d'ala.
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