O arrotolato come un serpentello
vicino al cuore, opera sortilegi,
o tuba per giorni interi
come un colombo sulla bianca finestra.
Ora guizza nella fulgida brina,
lo senti nelle violacciocche assopite...
Ma ti conduce, sicuro, in segreto,
lontano dalla gioia e dalla quiete.
Sa singhiozzare con tanta dolcezza
nella preghiera d'un nostalgico violino.
Spaventa, indovinato,
in un sorriso ancora straniero.
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