seguendo i capricciosi urti del vento,
geme una foglia secca e vola via
per l'autunnale grigio firmamento.
- Povera foglia mia - dimmi - ove vai?
In qual remoto fango morirai?
E la foglia : Morir? Strana parola.
Noi non si muor, si dorme nella mota,
per risvegliarci un giorno in un'aiuola
o foglie, o fiori, od altra forma ignota.
fotografia Piero Reggio |
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