lunedì 16 luglio 2012

riflessioni sul bucato da :"Un eremo non è un guscio di lumaca di A. Zarri

Così ho scoperto il gusto del lavare la biancheria sporca. Non avendo la corrente elettrica non ho la lavatrice e debbo farlo a mano. Ma forse proprio questa manualità stabilisce tramiti più diretti tra me e le cose. Prendo la biancheria macchiata, coi colori velati di sporco, con odori sudaticci; e la immergo nell'acqua e nel sapone. Lo sporco , a mano a mano, si libera; i colori riprendono lucentezza, il tessuto morbidezza e fragranza. La materia si rigenera sotto le mie mani e quando la tolgo dall'acqua, sgocciolante, e la stendo su un filo, il sole e l'aria fanno il resto. I colori sventolano festosi e quando raccolgo il mio bucato, odoroso di sole, mi sembra di raccogliere una bracciata d'aria, di vento, di cielo e di imprigionarlo, fragrante, nei cassetti.



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