s'allenta e cresce,
campanule oscillano
bianche come la neve.
Lo zafferano dispiega intenso fuoco,
di smeraldo e di sangue
è ogni germoglio.
Si gloriano primule
così sfacciatelle,
si celano ad arte
scaltre violette;
qualunque cosa
si muova e si agiti,
è primavera
che agisce e palpita.
Ma la cosa più bella
che fiorisce in giardino
è tutta la grazia
dell'amor mio.
Qui per me avvampano
sguardi su sguardi,
toccanti canzoni,
parole rassicuranti;
un cuore sempre dischiuso,
di fiori aperti,
nella gravità amichevole
e puro negli scherzi.
Porti pure l'estate
rose e gigli, vana
sarà la contesa
con la mia amata.
fotografia Piero Reggio |
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