Il grande cantore del Nord Erik Axel Karlfeldt nacque il 20 luglio 1864 a Karlbo nella Svezia centrale, un'estesa regione di laghi e foreste , di brughiere e di colline.Si stabilì a Stoccolma nel 1898, dopo il fallimento economico del padre,ma ritornò spesso al suo Paradiso Terrestre.La sua lirica fu dedicata alla bellezza del paesaggio nordico,alla natura e alle antiche leggende, fu un poeta colto e raffinato. Ogni sua raccolta poetica fu sempre accolta con successo dal pubblico e dalla critica, molte sue poesie sono diventate canzoni struggenti,cantate ancora oggi nelle feste popolari.Nel 1912 rifiutò il Nobel perchè era segretario del premio che gli fu assegnato solo nel 1931 dopo la morte, avvenuta a Stoccolma l'8 aprile 1931.
***
SILENZIO DEL CUORE
Tacito e scuro tutto è nella landa
muore il mormorio, muore la luce.
Si scorgono le stelle e brilla
la legna dei marciti tronchi.
Ora mi sveglio dall'ebbrezza delle rose,
fuggita coi venti e la luce dell'estate -
Silenzio dell'anima
silenzio del dolore,
fiorisci intorno alla mia casa?
Fulmini scintillanti lasciano
tracce infuocate sulla via dell'orizzonte,
narrano di temporali che ancora imperversano,
anche se intorno a me tacciono ormai.
Tempeste che il firmamento han scosso
della mia vita, fuoco di tarda estate
che l'anima han bruciato.
Silenzio del cuore,
silenzio del dolore,
allevii quel bruciore che hanno acceso?
Ascolta cuore mio! Sulla landa
vibra il suono di un'ultima passione,
il fragore forte del tuono
echeggia un addio dal ponte blu notte.
Splendido era vivere ebbro fra le rose,
vagare nel fuoco come alla luce di casuali incendi.
Fiori dell'autunno
fiori del sollievo
misero è il vostro sussurro senza canto.
Nessun commento:
Posta un commento