Nel 1923 i candidati al premio Nobel per la letteratura furono Yeats e Thomas Mann; fu una scelta non facile perchè Yeats era considerato un autore "difficile", non certo popolare e i suoi più importanti e complessi libri di versi non erano ancora stati pubblicati: "The Tower"lo sarà nel 1928 e "The Winding Stair " nel 1933. La sua poesia non si prestava a una lettura immediata per il larghissimo uso che faceva dei simboli tra magia e immaginazione.Raccontava così le sue convinzioni : l'opera d'arte è sempre generata da una precedente opera d'arte, e ogni capolavoro diventa l'Abramo di un popolo eletto. Quando ci dilettiamo in un giorno di primavera mescoliamo, forse, con la nostra emozione personale un'emozione che Chaucer trovava in Guillaume de Lorris, che l'aveva ricevuta dalla poesia provenzale. Le antiche immagini, le antiche emozioni, destate a nuova travolgente vita dalla fede e dalla passione di qualche anima nuova, sono i veri capolavori.. Yeats , nato a Dublino il 13 giugno 1865 ,morì a Roquebrune- Cap Martin il 18 gennaio 1939.Fu definito il cantore della memoria.
***
Separazione
Lui Cara, devo andar via
Mentre la notte tiene chiusi gli occhi
Delle spie della casa:
Quel canto annuncia l'alba.
Lei No, l'amoroso uccello della notte
Spinge al riposo tutti i veri amanti;
Il suo canto rimprovera alla luce
La sua funesta clandestinità.
Lui La luce del giorno già trasvola
Di cresta in cresta sui monti.
Lei E' il lume che viene dalla luna.
Lui Quell'uccello...
Lei Lascialo cantare,
Io offro al gioco dell'amore
I miei segreti pendii
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