In fondo al viale c'era una palazzina fine 800 con qualche pretesa di eleganza, a due piani, di un rosa sbiadito, con una grande giardino in parte utilizzato come orto, c'erano due alti pini, roseti, un glicine glorioso, gerani alle finestre, verdure e persino un piccolo pollaio; lo curava un anziano giardiniere-tuttofare. Vi abitavano due signorine non più giovani,, tutte pizzi , grembiuli bianchi, capelli raccolti, che avevano un fratello, Stefano, il quale studiava da tenore a Milano. Quando tornava in città era uno spettacolo per tutto il quartiere, alto, capelli tenuti un pò lunghi, parlava e gesticolava in modo molto teatrale. Portava sciarpe bianche, borsalini e d'inverno un meraviglioso cappotto di cammello. Le sorelle lo servivano adoranti, sembravano persino più giovani e allegre. Stefano veniva per qualche giorno e poi tornava a Milano, quando diventò abbastanza famoso le sorelle lo raggiunsero , vendettero la casa che fu demolita e lasciò il posto ad un moderno e squallido condominio.
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