Michele era un gentile signore che aveva un laboratorio da marmista vicino al magazzino e un bel momento si mise in testa di far conoscere a Piero una sua lontana nipote, che secondo lui era proprio un buon partito. Così una domenica d'inverno lo portò a conoscerla, abitava in un piccolo paesino tra colline innevate. Faceva freddo e furono ricevuti in un salottino dove era accesa una stufa; un bel salotto con mobili antichi e bei soprammobili. Maria Rosa faceva la maestra e aveva cinque anni più di Piero, aveva capelli scuri sulle spalle, gonna grigia e un maglioncino rosso, non era nè bella nè brutta. Venne offerto il caffè e la conversazione venne impostata su cose banali: il freddo, i rispettivi lavori, cose così. Piero venne poi portato a conoscere i due fratelli di Maria Rosa che con il loro mulino garantiva alla famiglia un certo benessere. Erano due omoni impolverati di farina che gli fecero un sacco di domande.Probabilmente non aveva fatto una grande impressione perchè non venne mai più invitato.
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