A VOLTE
NELLA NOTTE
SENTO IL FISCHIO DEL TRENO.
UN LAMENTO
DI CUORI,
BUIO E FERRO
DAL FIUME
AGLI ORTI,
ALLA MIA STANZA TIEPIDA.
DOLCE
IL RESPIRO DI MIA FIGLIA.
SOGNA
STATUETTE D'AVORIO,
MERLETTI DI BURANO
MIA MOGLIE
E SPILLI ACUMINATI.
UN GIORNO
AVEVO UNA CITTA',
FORSE UNA MADRE
O UN'AMANTE
LONTANO,
MOLTO LONTANO
E IL MIO CUORE
ANDAVA
NELLA NOTTE.
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