Nel salotto blu e oro, illuminato da un lampadario di Boulle, il grande busto di Balzac eseguito da David poggiava, tra due vasi cinesi, su una console Luigi xv. Altre due consoles, ai lati del canapè, sostenevano una coppia di vasi di Sevres decorati con delle scene agresti :i mietitori e la vendenmmia. Sopra le boiseries scolpite si librava la duchessa di Cleveland, dipinta da Netscher.
Veniva da Anversa il cuoio di Cordova, a fiori d'argento e d'oro, che tappezzava la sala da pranzo. Le pesanti tende di damasco rosso scuro, foderate di seta bianca e orlate di velluto nero, rendevano necessario il lampadario in legno da otto candele. Conchiglie, pernici e beccacce, grappoli d'uva e ranocchie, frutti e scoiattoli in legno scolpito formavano, in un'apoteosi dei piaceri del palato, le tre consoles. Sulla quarta una scena biblica, Loth e le sue figlie. La tavola poteva ospitare comodamente dodici coperti. Una fastosa cassapanca borgognona appartenuta, pareva, alla duchessa de Berry conteneva gli oggetti utili, insieme all'armadio in quercia d'Olanda sulle cui porte si snodava la storia del casto Giuseppe. Balzac sosteneva che il letto di mogano aveva ospitato la Pompadour. Sopra di esso s'apriva la cupola su cui un artista del diciottesimo secolo aveva dipinto dei putti giocosi tra ghirlande di fiori e delicati arabeschi. Due vasi di Sevres, provenienti forse dal palazo del cardinale di Rohan venivano illuminati da un grande lampadario di cristallo......
Rue de Fortunee |
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