mercoledì 4 maggio 2011

FANTASIA (GERARD DE NERVAL 1808-1855)

V'HE' UN'ARIA, PER LA QUALE DAREI, SENZA RIMPIANTI,
TUTTO MOZART E WEBER, E ROSSINI E CIMAROSA.
UN'ARIA ANTICA, FUNEBRE, LANGUIDA E SOSPIROSA:
CHE -PER ME SOLO- ESALA I SUOI SEGRETI INCANTI.

SE QUELL'ARIA, TALVOLTA, MI AVVIENE D'ASCOLTARE,
DI DUECENT'ANNI,L'ANIMA SENTO RINGIOVANITA.
LUIGI TREDICESIMO!...DI RIVEDER, MI PARE
UNA COLLINA VERDE, DAL TRAMONTO INGIALLITA.

IN PIETRA ED IN MATTONE, LA CORONA UN CASTELLO
DALLE VETRATE ACCESE DI ROSSASTRI BAGLIORI,
CINTO DA GRANDI PARCHI, CON IL FRESCO RUSCELLO
CHE GLI TRASCORRE AI PIEDI,TRA SPONDE TUTTE FIORI.

E UNA DAMA, POGGIATA CONTRO IL VERONE - LA' -
(BIONDA, DAGLI OCCHI NERI, NELLE VESTI DI ALLORA)
CHE IN UN'ALTRA ESISTENZA, FORSE, HO VEDUTO GIA',
- E DELLA QUALE (SEMPRE) MI RISOVVENGO ANCORA.

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